Cambiare il Regime Patrimoniale dei Coniugi
Ultima modifica 8 ottobre 2020
Al momento della celebrazione del matrimonio i futuri coniugi devono scegliere il regime patrimoniale per la definizione della titolarità dei beni che saranno acquisiti durante la vita coniugale. Il regime che per legge si instaura con la celebrazione di matrimonio è quello della comunione dei beni previsto dagli art. 177 e successive modifiche del codice civile. La coppia può però, al momento del matrimonio, scegliere un regime patrimoniale diverso quale:
- il regime della separazione dei beni;
- il regime patrimoniale secondo la legge dello stato di appartenenza (se stranieri) o del luogo estero di residenza, come disposto dall’art. 30 della legge n.218 del 1995
I coniugi possono però scegliere in ogni momento di cambiare il regime patrimoniale instaurato con la celebrazione del matrimonio e per farlo devono rivolgersi di comune accordo ad un notaio che provvederà tramite un atto pubblico. Lo stesso notaio deve curare la comunicazione all’ufficio dello stato civile del nuovo regime scelto, per l’annotazione sull’atto originale di matrimonio.
L'Ufficiale dello Stato Civile, una volta ricevuta la comunicazione ufficiale da parte del notaio, provvederà ad annotare sull'atto originale di matrimonio la modifica del regime patrimoniale.
Normativa di riferimento: